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Il pugno di Smith e Carlos che sfidò il razzismo alle Olimpiadi
Rosa - ae: Guanti neri alle Olimpiadi del 68
Dnafit - • Città del Messico, Olimpiadi 1968: Tommie Smith e John Carlos sono sul podio dei 200 m, con i pugni alzati, i guanti neri (simbolo del Black Power), i piedi
Federico Buffa racconta con "due pugni guantati di nero" una delle pagine più significative dello sport e della lotta per i diritti umani del Novecento - Umbria Notizie Web
La foto iconica delle Olimpiadi del 1968, Black Power, Tommie Smith e John Carlos, 1968 - Marco Crupi
Appoggiò pugni Black Power a Olimpiadi '68: statua per Peter Norman - LaPresse
Giochi di protesta (Seconda parte): pugni chiusi e guanti neri nel 1968 - Il Fatto Quotidiano
Chiedi chi erano Tommie Smith e John Carlos - Riccardo Gazzaniga
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La foto iconica delle Olimpiadi del 1968, Black Power, Tommie Smith e John Carlos, 1968 - Marco Crupi
Maglie rosse e guanti neri i mille colori del dissenso costato caro agli sportivi - Sport - Alto Adige
tommie smith e john carlos- la storia del guanto nero
InStoria - Tommie Smith
Tommie Smith e John Carlos - un gesto per i diritti [biografia]
Il Saluto, la rivoluzione alle olimpiadi
Messico 1968, la protesta in guanti neri diventa un simbolo di libertà
SMITH E CARLOS, LA RIVOLUZIONE DELLA LIBERTA' (Speciale 1968 a cura di Alessandro Mastroluca) – Edizioni inCONTROPIEDE
Tommie Smith: 'Stessi sentimenti del '68, è terribile' - Sport - ANSA
Smith, Carlos e il podio che fece storia con quei pugni al cielo da cinquant'anni - ilGiornale.it
Cinquant'anni fa due pugni neri liberarono lo sport e gridarono uguaglianza
Cannibali e Re - IL GUANTO NERO DI TOMMIE SMITH E JOHN CARLOS Città del Messico. Olimpiade del 1968. Sul podio finale dei 200 metri Tommie Smith, Peter Norman e John Carlos.
Il pugno chiuso di Tommie Smith e John Carlos a Città del Messico - Il Post
CARLOS E SMITH, UN PUGNO NERO NEL CIELO DEL MESSICO – SportHistoria
Olimpiadi Tokyo 2020: l'omaggio di Luciana Alvarado a Black Lives Matter
Smith, Carlos e i pugni alzati: la ribellione che cambiò la storia delle Olimpiadi